Intelligenza, fumo e genetica
Lo stile di vita e alcuni fattori ambientali sono direttamente correlati all’insorgenza della malattia di Parkinson. Conoscerli può aiutare nel ridurre l’incidenza della patologia.
Alcuni fattori di rischio, come ad esempio i pesticidi, aumentano la possibilità di sviluppare il Parkinson, mentre, paradossalmente, è stato riscontrato che il fumo (si prega di non iniziare a fumare!) e la caffeina riducono il rischio.
Un’altra causa ormai nota è la genetica. Circa il 20% delle persone con Parkinson, infatti, sono geneticamente predisposte a sviluppare il Parkinson.
Recentemente, una ricerca svedese ha indicato una correlazione piuttosto curiosa e insolita: un alto quoziente intellettivo potrebbe essere associato al Parkinson.
Basandosi sull’analisi dei dati del registro di leva del servizio militare svedese, i ricercatori hanno riscontrato che i punteggi più alti nei test del QI e un alto livello di istruzione erano associati a un aumento del rischio di avere una diagnosi di Parkinson in una fase successiva della vita.
Come spieghiamo il fatto che l’intelligenza potrebbe essere associata a un rischio maggiore di malattia di Parkinson?
La risposta che hanno provato a dare i ricercatori si è basata sul fattore fumo e su come esso riduca il rischio di comparsa della malattia; hanno, infatti, notato che il fumo è inversamente associato al QI. Ciò significa che più si è intelligenti, minore è la probabilità che si inizi a fumare.
Tuttavia, nello studio è stato rilevato che l’associazione tra QI e Parkinson è più forte nei casi di Parkinson a esordio precoce rispetto ai casi a insorgenza tardiva.
Science Of Parkinson’s